Dal 7 aprile al 31 luglio, Palazzo Reale a Milano ospiterà Dal cuore alle mani: Dolce&Gabbana, il percorso espositivo itinerante, curato da Florence Muller, che proseguirà poi lungo un itinerario internazionale che include alcuni dei centri culturali più importanti.
Il progetto inedito celebra l’arte del Fatto a Mano, le ispirazioni e le radici dei due stilisti, attraverso il sogno dell’Alta Moda. “Oggi l’idea dell’atelier, del savoir-faire è un po’ mainstream”, dice Domenico Dolce. “Ma noi abbiamo avuto una sartoria interna fin dal primo giorno. In una sartoria sono nato e cresciuto, e ripensare la giacca perfetta è qualcosa che faccio di continuo». Il lancio dell’Alta Moda, nel 2012, è stato l’occasione, come dichiara invece Stefano Gabbana, “per concederci il beneficio di una creatività illimitata”.

La rassegna del Fatto a Mano
La mostra presenta le loro opere più preziose, selezionate dagli archivi di Alta Sartoria, Alta Gioielleria e Haute Couture ed esplora le ispirazioni principali della maison nel corso di questi anni, dalla passione per la cultura italiana alla tradizione sartoriale e artigianale.

L’esposizione è stata suddivisa in 10 sale, ognuna delle quali verte su una tematica cara alla maison: dalla prima sala dedicata al Fatto a Mano, con i dipinti ispirati al Grand Tour delle collezioni Alta Moda di Dolce&Gabbana, firmati da Anh Duong, all’arte e la maestria del vetro, una sala dove lampadari maestosi si sposano con abiti da sogno; dalla sala tributo a “Il Gattopardo” a quella dedicata al tema della devozione; da quella che ospita una riproduzione della sartoria della maison dove sarti e artigiani ogni venerdì vi lavoreranno per mostrare ai visitatori la minuziosità e le tecniche necessarie per la realizzazione di creazioni di alta moda, alle sale che celebrano la Sicilia, le sue tradizioni artigianali, le maioliche e il carretto; dalla sala candida e barocca a quelle che omaggiano il mito e l’Opera.

Il party di inaugurazione
La mostra è stata aperta con un party inaugurale il 6 aprile: nella suggestiva location di Palazzo Reale, in Piazza Duomo a Milano, un blue carpet ha ospitato una kermesse di celebrities accorse all’evento per celebrare il lavoro del duo artistico: da Naomi Campbell a Demi Moore, da Cher a Lupita Nyong’o, da Bianca Balti a Rosie Huntington-Whiteley, da Mariacarla Boscono a Lily James.



Al party, Isabella Rossellini, protagonista della prima campagna di Dolce&Gabbana firmata Steven Meisel, ha tenuto il discorso inaugurale, omaggiando la creatività dei due designer, che nel corso della loro carriera hanno reso la tradizione italiana famosa in tutto il mondo. “In Italia abbiamo un detto: l’abito non fa il monaco. Ma dò ragione al regista Vittorio de Sica quando l’ha cambiato in I vestiti fanno il monaco. I vestiti sono un linguaggio che noi attori usiamo tutto il tempo per creare i nostri personaggi. E Domenico e Stefano la pensano come Vittorio de Sica: esprimono attraverso i loro vestiti.”

Omaggio alle nostre radici artistiche
Lo scopo della mostra non è solo quella di onorare la produzione creativa della maison, ma anche quella di dare i giusti omaggi al nostro Paese, fonte inesauribile di ispirazione e d’arte. “Tutti gli italiani sono artisti”, insiste Dolce. “In ogni famiglia c’è un antenato che è stato vicino a Caravaggio, o ha conosciuto Michelangelo, o ha cantato con Verdi… Per gli italiani, anche preparare il ragù è un atto di espressione artistica”.
Arianna Chirico
Foto: Dolce&Gabbana
