Sabato De Sarno sceglie Londra come cornice per We’ll always have London, la sfilata Cruise 2025. Questa collezione riscopre le origini della Maison, che in un certo senso nasce proprio a Londra, dove Guccio Gucci, padre fondatore del marchio italiano, oltre un secolo fa sbarcò, lavorando come facchino d’albergo nel rinomato Hotel Savoy. Qui sviluppò il suo senso per il lusso, portandolo con sé in Italia, dove, verso la metà degli anni Venti del secolo scorso, diede vita alla sua azienda.



Un omaggio alle origini
Inoltre Sabato, direttore creativo di Gucci, ha spiegato: “Esplorare una direzione creativa significa entrare in uno spazio pre-esistente e farlo vedere attraverso i tuoi occhi, passando di sala in sala al fine di rimodellare l’edificio. Abbiamo scelto Londra per la sfilata Cruise 2025, sapendo che era la cosa giusta. Devo molto a questa città, che mi ha accolto e ha saputo ascoltarmi. Lo stesso vale per Gucci, il cui capostipite fu ispirato dalla sua esperienza in questa città. Il ritorno della Maison è motivato dal desiderio di immergerci nell’essenza inconfondibile, nella forza creativa della città, con la sua infinita capacità di mettere in relazione i contrasti e di farli dialogare, incoraggiando la co-esistenza. Siamo qui oggi per celebrare questo spirito. La Tate Modern è lo scenario perfetto per raccontare l’essenza della città, con la sua grandiosa Turbine Hall che accoglie e riunisce chiunque, e i suoi Tanks, veri e propri generatori di idee”.
Due figure, due epoche, lo stesso luogo capace di trasmettere infinite possibilità.



Giochi di contrasti
La Tate Modern fa da sfondo ad una sfilata che unisce suggestioni bohémienne e pragmatismo contemporaneo, con un pizzico di romanticismo. Coniuga rigore e stravaganza, italianità e Englishness, passato e presente. Gli anni Settanta si traducono in abiti sofisticati e contemporanei; le ispirazioni boho vengono accompagnate da trasparenze e fiocchi colorati e sdrammatizati.
«Mi piace prendere qualcosa che pensiamo di conoscere e cambiarne le regole, spingendolo al limite, ma senza mai snaturarlo. Muoverlo verso il suo opposto e scoprire armonia» ha aggiunto Sabato De Sarno.



Gucci Cruise 2025
Un simbolo dello stile britannico come il tartan è riletto in una chiave decisamente più personale, ricreato in chiave gioiello con tante frange di perline finissime dall’alto savoir-faire Made in Italy, che si muovono delicatamente a ogni passo.
Il denim, rilassato e ampio, è abbinato a camicie e giacche in pelle scamosciata; le camicie sono impreziosite da pussy-bow; gli occhiali sono modelli aviator spessi e le borse hobo appaiono perfettamente calate in un gioco di contrasti finemente elaborato, che raggiunge il suo apice in una selezione di abiti da sera abbinati a giacche d’ispirazione utility.
Le margherite diventano un altro importante elemento decorativo della Cruise 2025 e vengono declinate come pattern di abiti e stampe dei jeans.



Gli accessori
Non ci sono calzature con i tacchi, ma solo ballerine con dettaglio horsebit e mocassini che reinterpretano il design delle celebri creepers londinesi, indossate con calzini alla caviglia decorati dall’inconfondibile banda rossa e verde Gucci. Una scelta, quelle delle scarpe basse, fatta con l’intento di trasmettere un’idea di dinamicità, di movimento urbano e ancorato alla quotidianità.



Le borse vengono portate a coppia, una tendenza già diffusa per la Spring Summer 2024: si abbina una più over ad una mini bar, in un gioco di contrasti o di accostamenti cromatici tone sur tone. Per la Cruise 2025, la borsa Gucci Blondie con logo d’archivio, creato negli anni Settanta in tributo al fondatore della maison, diventa l’accessorio cardine, proposta in pelle o nella variante in pelle e tela, in formato maxi o mini. In formato extra large, per questa collezione, l’iconica Jackie.
Arianna Chirico
Foto: Vogue Runway
