Haute Couture Spring Summer 2024

Calato il sipario sulla fashion week uomo di Parigi, che ha chiuso l’edizione della presentazione delle collezioni menswear FW 24/25, la città, questa settimana, ha aperto le porte agli show delle collezioni Haute Couture per la spring summer 2024. 

Da ieri, lunedì 22 gennaio, fino a giovedì 25, le maison che soddisfano i parametri previsti dal ministero francese dell’Industria e dalla Fédération française de la couture, andranno in scena con delle collezioni realizzate completamente a mano, con un’attenzione minuziosa ai dettagli, ai materiali scelti e alle tecniche di produzione.

Rappresentando le collezioni più elitarie ed esclusive presentate, l’haute couture offre abiti sognanti, destinati ad un pubblico ben preciso: celebrities e invitati a red carpet, ricchi ereditieri e imprenditori, reali. 

Schiaparelli

Ad aprire l’edizione SS24, come spesso era già accaduto, è stata Schiaparelli, con la sua collezione Schiaparalien, un viaggio su Marte.

Daniel Roseberry, direttore creativo della maison, rende omaggio a Giovanni Schiaparelli, zio di Elsa e 

direttore dell’Osservatorio di Brera a Milano, che nel lontano 1877 scoprì una serie di canali, in un’area immensa come il Grand Canyon, che segnano la superficie di Marte, coniando lo stesso termine di “marziani”.

Così in un viaggio tra le galassie con abiti 3D dai volumi esagerati e impossibili, unici e surreali; tra pizzi, frange, microchip e bulloni, Roseberry presenta una collezione che unisce l’eredità di Elsa e la curiosità dell’alieno, che si sento solo nell’Universo nonostante debba fare i conti con il sovraffolamento della sua Terra.

Tra asimmetrie e la non aderenza a forme anatomiche umane, gli abiti si prendono la libertà di vivere di queste fantasie, di non aderire per forza a degli schemi e a delle consolidate, ma chissà se durature e giuste, certezze.

Dior

A sfilare nella prima giornata anche Dior, con la sua collezione SS24 presentata in una scenografia speciale: sulle pareti, l’installazione Big Aura dell’artista Isabella Ducrot.

Maria Grazia Chiuri, creative director, celebra un pezzo iconico della Maison, La Cigale, un abito scultoreo in moiré, un tessuto monocromatico e dall’effetto ondulato, creato da Monsieur Christian Dior nel lontano 1952.

Il tessuto effetto moiré di cui era composto, strutturato e caratterizzato da un finish lucido che conferiva ulteriore ricchezza e preziosità dona ai capi, allora come adesso, il ritratto di un’eleganza che appare così distante dai nostri giorni e dai nostri costumi.

Giambattista Valli

La prima giornata dell’Haute couture SS24 si è conclusa con lo show di Giambattista Valli, una collezione che ha celebrato il romanticismo più puro, tra tulle, strascichi voluminosi e galattici, abiti cortissimi in contrasto con mantelle con piume, velluti, fiocchi e fiori 3d.

Chanel

Oggi, tra le collezioni che meritano una menzione speciale c’è Chanel, con uno show che ha celebrato il suo legame con il balletto e la danza.

In passerella gonne trasparenti abbinate alle iconiche giacche in Tweed, tute e cappe con ricami preziosi e fiocchi, e ancora pizzo, body da danza e collant bianchi – presenti in tutti i look. Ma anche gorgiere e volant, balze e piume.

Futuri show

Questa edizione vedrà sfilare maison affermate e new entry, ma soprattutto vedrà il ritorno di Maison Margiela, che aveva presentato la sua Artisanal Collection quattro anni fa live. Sarà proprio la maison, alla cui direzione creativa ha John Galliano, a chiudere questa schedule ricchissima di show. Se foste interessati a vedere una delle sfilate, oltre sui siti ufficiali e ai profili social delle maison, è possibile guardare in streaming sul sito della Fhcm-Fédération de la haute couture et de la mode tutti gli show.

Arianna Chirico

Foto: Vogue Runway