E’ iniziata la Milano Fashion Week: le sfilate più cool delle prime due giornate

La fashion week meneghina è ufficialmente entrata nel vivo con i primi due giorni di sfilate e la città si accende con feste, mostre, party ed eventi culturali.

Iceberg apre le danze con uno show retrospettivo che omaggia le radici del brand, prossimo al traguardo del mezzo secolo di vita nel 2024, presentando look monocromatici di grande impatto.

Segue Antonio Marras che ambienta la sua sfilata in una foresta, tra rami e foglie, intrecciando negli abiti suggestioni diverse e opposte: dalle rose spagnoleggianti al tartan scozzese.

Sex positività firmata Diesel

Diesel sfila su uno sfondo di duecentomila condom rossi. Alla base c’è la sex positivity, l’idea che  il sesso è un divertimento (se fatto in sicurezza) e che la gioia della carne vada sempre celebrata. La collezione è un mix and match di abiti trasparenti, mini – super mini – dress dai cut divertenti, top in seta e ancora, completi dalle stampe chiassose, giacche biker da moto e completi denim. L’estetica Duemila, tanto cara al designer Glenn Martens, si riconferma e si accentua.

L’erotismo in crochet

Marco Rambaldi riflette sull’erotismo con uno show dal titolo Supernova, che celebra la notte e le sue libertà: “Solo di notte siamo veramente liberi di essere chi siamo, di riconnetterci con la nostra essenza”.

La collezione è un’esplosione di vita e il casting sempre diverso, autentico, inclusivo. Tutto ci riporta all’estetica dei club, in particolare al celeberrimo Cocoricò, dai richiami alle stelle del cosmo fino al mondo del bondage.

Marco Rambaldi, re del crochet, si cimenta in top asimmetrici, borse a spalla e vestiti che sfiorano il pavimento; gioca con la pelle e con il colore lilla, protagonista cromatico della collezione.

Arcobaleno di eleganza

Eleganza, leggerezza e gusto per l’asimmetria caratterizzano la collezione Autunno/Inverno 2023-24 di Fendi disegnata da Kim Jones, che rilegge i classici sartoriali in una versione alleggerita e glamour.

La palette colori passa dal buio alla luce: dalla pelle nera e grigia alla morbidezza della maglieria color celeste polvere, per poi illuminarsi con il bianco e infine scaldarsi a pennellate di fucsia, magenta e rosso in abiti lunghi, completati da strascichi vaporosi sulla schiena che si illuminano dei colori dell’arcobaleno.

Estetica contemporanea

N°21 si fa il portavoce di un audace racconto della donna contemporanea: Alessandro Dell’Acqua gioca con abiti destrutturati, seta e trasparenze.

Fausto Puglisi da Roberto Cavalli rispolvera i codici stilistici dell’epoca d’oro del brand, tra slip dress in pelle, ghepardi, pellicce – faux fur ovviamente- e vestiti lingerie. 

Da Etro, “ricostruire una nuova identità” è l’obiettivo del direttore creativo Marco De Vincenzo. La collezione, battezzata con il nome di Radical Etro, è l’espressione di un dialogo continuo con le radici del brand, i suoi tessuti e le stampe come il tartan, motivi cravatteria e il paisley.

L’elemento che salta subito all’occhio è lo scialle-coperta colorato, abbinato praticamente con tutto.

Cos’è la bellezza per Prada?

La seconda giornata della Milano Fashion Week ha visto protagonista Prada, con un’ode alla leggerezza e all’eleganza.

Per la collezione Autunno/Inverno 2023-24, Miuccia Prada e Raf Simons riconcettualizzano l’idea di bellezza, che si nasconde nella cura e nell’amore: lo uniform dressing riparte dalla gonna bianca e l’ordinario diventa straordinario con  abiti candidi e ricami floreali.

Nel cerchio, come a teatro, tutto torna

Emporio Armani rivisita alcuni codici di inizio secolo tra bombette, pantaloni da cavallerizza, camicie bianche inamidate con una collezione intitolata Il circo della vita.

Volto della sfilata Noemi Ditzler: la modella si spende in prima persona in progetti dedicati alla salute mentale, rivolti in particolar modo alle donne. Quello di Emporio Armani infatti è un invito a sorridere sempre, come le sue modelle in passerelle, invitandoci ad osare con giochi di volumi e texture differenti, contro una silhouette precisa con le spalle segnate e la vita marcata da alte cinture a bustino.

Arianna Chirico

Photo: Vogue Runway