Nomination rilancia il primo bracciale componibile

Quando nessuno, 30 anni fa, pensava alla personalizzazione, Nomination inventò il bracciale in maglie d’acciaio, made in Florence, da comporre a piacimento con lettere e simboli in oro, argento, pietre o diamanti. Grazie a questa innovazione l’azienda fiorentina di gioielli “democratici” (come ama definirsi) avviò una crescita potente, conquistò i mercati internazionali (oggi esporta il 70%), aprì negozi propri (a Firenze, Milano, Venezia, Roma e Bari) e in franchising (nel mondo sono 113), fino a ritrovarsi a competere, in anni più recenti, con marchi made in China che hanno “sfondato” soprattutto in Italia.

«Ora vogliamo riconquistare il mercato domestico – annuncia Alessandro Gensini, 36 anni, direttore marketing dell’azienda di famiglia presieduta dal padre Paolo, il fondatore, e amministrata dal fratello Antonio – e vogliamo farlo col nostro prodotto iconico, il bracciale Composable».

«Vogliamo riposizionarci dando un appeal nuovo al nostro bracciale – spiega Alessandro Gensini – e vogliamo farlo partendo dalle sue caratteristiche preziose: è a tutti gli effetti un gioiello con oro 18 carati, pietre o diamanti, completamente fatto a mano a Firenze». Perché puntare sul prodotto iconico anziché lanciarne uno nuovo? «Perché il bracciale ci identifica in tutto il mondo, rappresenta il nostro Dna, se lo vedi non ti puoi sbagliare. E perché può essere personalizzato scegliendo tra più di duemila simboli: in questo senso è un prodotto nuovo anche per il cliente italiano». E soprattutto è «un gioiello per tutti e vogliamo che rimanga tale».

E voi, tirerete fuori il vostro bracciale Nomination, o ne acquisterete uno nuovo?

Fonte: pambianconews.com