Milano Design Week e moda

È sempre una buona occasione quella di dedicare appuntamenti annuali alle industrie che muovono l’economia. Questa è la settimana dedicata al Design, che si svolge in concomitanza con il Salone Internazionale del Mobile di Milano.

La città meneghina quindi ospita una quantità cospicua di installazioni, eventi e performance dedicate al design made in Italy. Ci sono quartieri più di altri che sono diventati, nel corso del tempo, emblema di questo appuntamento. Sono i distretti di Brera, che con i suoi vicoletti è da sempre cuore pulsante della creatività più esclusiva; Tortona (che unisce realtà come Tortona Rocks, Tortona Design Week, Superstudio e Base), che è il regno dell’innovazione; 5 Vie, che è l’area compresa tra corso Magenta, Sant’Ambrogio e le Colonne di San Lorenzo; Isola, che è il quartiere dei millennials e celebra l’artigianato e la progettazione umanocentrica; Durini Design District, che pone il focus su sostenibilità e tecnologia; Porta Venezia che, con il suo No Boundaries Design, è un invito a rompere gli schemi.

Durante questa kermesse dedicata al Design, spesso i brand di lusso intervengono per mostrare il loro lato più artistico e ampliare la narrativa che li circonda durante tutto il resto dell’anno. Quindi investono in nuovi progetti che, non sono solo divani, vasi e poltrone, ma abbracciano collaborazioni uniche con artisti internazionali, presentandole attraverso mostre, eventi e performance, in un sodalizio multidisciplinare.

Gucci Bamboo

Per la Design Week, Gucci ha scelto di guardare direttamente alla sua storia e ai codici più iconici del suo Heritage.  Gucci | Bamboo Encounters è l’installazione curata e progettata dall’agenzia 2050+ e dal suo fondatore Ippolito Pestellini Laparelli, che si ispira all’uso pionieristico del bambù fatto dalla Maison a partire dagli anni ’40, quando gli artigiani Gucci iniziarono a realizzare le prime borse con manici curvi in bambù. Su tutte, ovviamente, la Gucci Bamboo 1947.

La Prima Notte di Quiete 

La Prima Notte di Quiete è un’installazione di Loro Piana in collaborazione con Dimoremilano: un progetto immersivo all’interno del Cortile della Seta, nella sede milanese del brand. Dal mood quasi cinematografico, è un’installazione che unisce il mondo dell’arredo con quello del teatro. Varcato l’ingresso, gli ospiti si trovano all’interno di uno spazio caratterizzato da tende in velluto rosso scuro e un tappeto maculato, per poi arrivare nel cuore dell’installazione, la ricostruzione di un appartamento degli anni ‘70 e ‘80 decorato con i pezzi disegnati da Dimoremilano per Loro Piana Interiors.

La casa di Hermès

L’installazione di Hermès è un progetto realizzato con Charlotte Macaux Perelman, architetto di fama internazionale e direttrice artistica delle collezioni per la casa del marchio con Alexis Fabry, la cui visione si concretizza in un ambiente unico, dove ogni oggetto diventa un’esperienza sensoriale. La scenografia eterea e minimalista consente agli oggetti di emergere come elementi vibranti, illuminati dalla loro stessa aura.

Objets Nomades di LV

È il caso di Louis Vuitton che consolida il suo rapporto con il design con Objets Nomades, in programma dall’8 al 13 aprile a Palazzo Serbelloni. Questo progetto espositivo celebra la collaborazione con designer internazionali attraverso arredi e oggetti decorativi per la casa attraverso una visione contemporanea e itinerante del design che riflette l’Art de Vivre della Maison.

Loewe Teapots

Loewe presenta Loewe Teapots, una collezione di 25 teiere realizzate da artisti, designer e architetti internazionali. Ogni pezzo, tra tradizione e innovazione, esplora la forma della teiera, attraverso tecniche di lavorazione di materiali come ceramica, porcellana e argilla.

Saint Laurent

Per la Design Week, Saint Laurent, in collaborazione con Anthony Vaccarello, presenta quattro arredi disegnati da Charlotte Perriand tra il 1943 e il 1967, mai realizzati in precedenza. La mostra include riedizioni in edizione limitata di opere come la Bibliothèque Rio de Janeiro, il Fauteuil Visiteur Indochine e il Canapé de la Résidence de l’Ambassadeur du Japon. Inedita anche la Table Mille-Feuilles, ricreata a partire da un modellino rimasto sulla scrivania di Perriand. Un tributo al design modernista e all’eredità culturale che Yves Saint Laurent ammirava profondamente.

5 Threads of Etro

Etro celebra quarant’anni del tessuto Arnica con una mostra immersiva, 5 Threads, 40 Years, che rende omaggio alla sua storica stoffa jacquard Paisley. La mostra si articola in tre ambienti tematici: The Creation, The Icon The Journey, dove il tessuto diventa narrazione visiva di viaggi, memorie e sperimentazioni tessili. Tra bauli, valigie e installazioni a pavimento, ogni stanza evidenzia una fase del processo creativo.

Naturalia di Buccellati

Buccellati espone Naturalia, un viaggio tra installazioni digitali e scenografie botaniche curate da Balich Wonder Studio e Studio Mary Lennox. La mostra evidenzia la maestria argentiera attraverso tre ambienti naturali distinti: foresta, montagna e mare, valorizzando le collezioni simbolo della casa di alta gioielleria come come Furry Animals.

Costa 70+Zaven di Valextra

Valextra rinnova la collaborazione con lo studio veneziano Zaven, presentando la scultura interattiva Costa 70 + Zaven. L’opera, ispirata alla valigia storica premiata col Compasso D’Oro, permette infinite combinazioni scultoree attraverso oggetti mobili da assemblare. Questo progetto contemporaneo nasce dal dialogo tra artigianalità e sperimentazione.

Prada Frames

Prada approfondisce il tema delle infrastrutture come sistemi che condizionano il movimento di beni, dati ed esseri umani con In Transit.

Il progetto curato da Formafantasma trasforma la Stazione Centrale in un think tank nomade, dove designer, filosofi, antropologi e artisti smontano e rimontano l’idea di mobilità contemporanea.

Arianna Chirico

Foto: Courtesy of brand