Haute Couture Spring Summer 2025

A gennaio, come di consueto dopo le presentazioni delle collezioni uomo, Parigi ospita la Couture per la Spring Summer 2025.

Dal 27 al 30 gennaio, la Fédération de la Haute Couture et de la Mode riporta gli appuntamenti dell’Alta Moda a Villa Lumière. Il calendario è decisamente sfoltito, con un numero nettamente inferiore di maison rispetto al solito. 

Haute Couture

Ad aprire la Haute Couture per la primavera estate 2025 è stata Schiaparelli, seguita dagli habitué dell’Alta Moda come Christian Dior, Giambattista Valli e Chanel, che ha presentato una collezione disegnata dal team interno al brand, fresco d’annuncio della nuova direzione creativa di Matthieu Blazy. Seguiranno i defilè di Giorgio Armani Privè, Viktor&Rolf, Elie Saab. Gli occhi, nel frattempo, sono puntati sulla prima collezione couture di Alessandro Michele per Valentino, che sfilerà domani mercoledì 29 gennaio alle ore 15:00. Tra gli highlight di questa fashion week, non manca anche l’appuntamento con Jean Paul Gaultier che, a gennaio 2025, verrà riletto dal designer Ludovic de Saint Sernin. La settimana della couture terminerà con la sfilata di Germanier, fissata a giovedì, con la sua prima Haute Couture dalle soluzioni upcycled.

Schiaparelli

Il direttore creativo di Schiaparelli, Daniel Roseberry, ha concepito questo show tra ispirazioni dal passato, nastri degli anni ‘20 e ‘30 e mitologia greca. Per Roseberry “La Haute Couture aspira a raggiungere vette straordinarie; promette una fuga dalla complessità del nostro tempo e ci ricorda che la perfezione ha un prezzo. Quanto in alto possiamo arrivare, noi couturier?”. 

Guidato dai grandi nomi dell’alta moda come Charles Frederick Worth, Madame Grès, Paul Poiret, Yves Saint Laurent e Azzedine Alaïa, Daniel Roseberry ha voluto intraprendere un viaggio onirico tra il passato e il presente, celebrando la tradizione sartoriale della Maison con uno show dal titolo di Icarus, come rimando ad un personaggio della mitologia greca che patì le conseguenze dell’eccesso, per l’appunto Icaro, che malgrado i suggerimenti del padre di non volare – letteralmente – troppo in alto, si fece prendere dall’entusiasmo e si avvicinò troppo al sole, finché la cera che attaccava le sue ali al corpo non si sciolse e cadde in mare, dove morì. 

Roseberry sfida i confini dell’immaginazione volando su volumi scultorei e tessuti eterei, proponendo silhouette “deco liquido”, che scivolano sul corpo con naturalezza. La palette colori è delicata: il nude sostituisce l’uso tradizionale del nero, insieme al color burro, all’oro, al verde sbiadito, al marrone “toast” e al grigio caldo “visone”.

Christian Dior

Anche la collezione Couture di Dior ci spinge a ricordare che la moda è il mezzo che ci permette di osare e di essere tutto e il contrario di tutto quello che vogliamo.

L’ispirazione principale di Maria Grazia Chiuri viene dalla collezione di debutto di Yves Saint Laurent da Dior, Trapèze, del 1958. “In questa collezione sono stata affascinata dalla linea a trapezio di Yves Saint Laurent perché si rifà ai vestiti da bambina, ma la silhouette è molto più costruita. Si abbina a degli elementi che non sono parte del mio linguaggio abituale, che ho voluto ri-lavorare con un approccio completamente nuovo. Credo che l’infanzia vada riguardata perché è una parte molto formativa per la nostra esistenza” ha spiegato la designer. 

Crinoline, corsetti e frac vengono reinterpretati in chiave contemporanea. Molte le ispirazioni Rococò, come le gonne a palloncino drappeggiate, i pantaloni alla zuava in pizzo, le maniche a sbuffo. La collezione si impreziosisce di culotte di tulle e pizzo, di ricami botanici, realizzati dall’artista indiana Rithika Merchan, e di copricapi in pizzo e piume.

Chanel

Il team creativo di Chanel, in attesa della nuova direzione creativa di Matthieu Blazy, ha ideato la collezione Couture SS 25, riprendendo la leggendaria maestria artigianale della Maison, i suoi must, bottoni, fodere e passamaneria, i suoi tweed brodé e ricami, conferendogli però più contemporaneità attraverso colori e differenti lavorazioni. 

La palette colori dal bianco ai toni pastello, da shade brillanti e accese al blu notte fino al nero ha accompagnato le silhouette a seguire un ciclo completo, dal giorno alla notte. La collezione è stata presentata in un’installazione artistica immaginata da Willo Perron (set designer minimalista molto in auge nel mondo del lusso) che ha ricreato le doppie C di Chanel su cui sedeva il pubblico e sfilavano le modelle. 

Quest’anno la Maison, la più longeva nella Haute Couture francese, ha celebrato anche i suoi 110 anni.

Giambattista Valli

Le collezioni di Giambattista Valli sono sontuose, preziose, maestose. La Couture SS 25 incarna ancora una volta l’idea di favola, tra cascate di fiocchi, ruches, drappeggi, volumi esagerati e tessuti preziosi. Valli si focalizza principalmente sul mondo bridal, proponendo abiti da sposa romantici ma contemporanei, proponendo spose vestite di rosso, audaci e strong, proprio come una delle tendenze più inaspettate del 2025.

Le linee sono principesche, ma hanno anche bustier con dettagli cut-out e scollo a cuore; le maniche sono rese fiabesche dalle decorazioni di fiocchi; le gonne sono ampissime o dalle linee a sirena.

A stupire un mantello bianco, effetto velo, interamente drappeggiato; broccati preziosi; volant e piume a stratificare i volumi.

Arianna Chirico

Foto: Vogue Runway