Pitti Uomo 105: l’edizione che apre la stagione della moda FW 2024/2025

Si conclude oggi l’edizione Pitti Uomo 105, ospitata come ogni anno da Fortezza da Basso a Firenze. Iniziata il 9 gennaio, è stata un’edizione ricca di eventi e di sorprese, che ha accolto il mondo poliedrico e internazionale dei grandi protagonisti della moda, con circa 832 brand, di cui il 46% stranieri.

Il percorso espositivo è stato delineato in cinque sezioni – Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out – che hanno presentato le collezioni Autunno/Inverno 2024-2025: dal classico all’informale, passando per il mondo della ricerca. A queste si aggiunge la presenza delle aree speciali dedicate ai pets e al vintage e  una serie di progetti speciali che intercettano i nuovi desideri del lifestyle.

Fiera e Streetstyle

La manifestazione si conferma il punto di riferimento per brand e designer, buyer e stampa specializzata. Non solo una vetrina d’eccellenza per le collezioni della prossima FW, ma anche un luogo che fa da specchio alle tendenze, alla creatività e alle nuove istanze che attraversano la società. 

Ad oggi Pitti continua ad offrire l’occasione, per molti, di sfoggiare completi colorati, appariscenti e studiati nel minimo dettaglio, anticipando tendenze e offrendo ispirazione per i prossimi mesi.

Lo street style di Pitti Uomo è fondamentale tanto quanto le proposte dei brand. L’evento richiama imprenditori, buyer e giornalisti, ma anche fashion blogger e influencer vestiti di tutto punto per dare libero sfogo al proprio estro e alla propria singolare interpretazione del concetto di stile.

Tra i più popolari, senza dubbio i Pitti Peacocks, uomini vestiti di tutto punto con abiti sartoriali, cappotti lunghi, cappelli a tesa larga, mocassini e tutto ciò che possa ricordare uno stile un po’ old.

Magliano

Questa edizione ha sottolineato ancora una volta l’esistenza di due anime accomunate forse solo dallo stesso nome: da un lato quella che ha la Fiera come cuore pulsante, tra stand ricolmi di maglieria e tailoring che raccontano un manifesto fatto di qualità e tradizione; dall’altro quella che vive negli show dei nomi più promettenti del menswear contemporaneo. 

Cosa succede quando due mondi diversi si incontrano? La risposta ha provato a darla Luca Magliano, designer bolognese che nel 2016 ha fondato il marchio di moda maschile che porta il suo cognome. Il designer trae ispirazione da diverse fonti, dalle foto in bianco e nero e color seppia della gente in strada a Bologna nel giorno della Liberazione, al coordinamento delle donne Gkn che manifestano a Firenze; da Leonardo da Vinci, nel passo sulla “verga” nei fogli “Dell’Anatomia” ad Anna Magnani; dai tailleur Giorgio Armani degli anni Ottanta a Mina col corpo da culturista sulla copertina di “Rane Supreme” volume I.

Lui stesso dice: “Da Magliano la bellezza è una cosa antifascista. Il genere è un paesaggio, non ci sono due capisaldi, maschio e femmina, c’è un percorso in mezzo”.

S.S. Daley

Altra sfilata memorabile, quella del designer di Liverpool S.S. Daley, che ha scelto Firenze per rappresentare la sua nuova vecchia moda inglese. La collezione si intitola Elliot’s room e si ispira all’estetica dei college britannici, che si declinano in completi gessati, trench, berretti e gilet. La sua è una moda che unisce i completi sartoriali Made in Italy all’aspetto del soft boy inglese, che preferisce i colori pastello, un cappotto a doppiopetto e un paio di stringate. 

Debutti e nuove collabo

Todd Snyder ha sfilato a Firenze con il suo primo fashion show fuori New York.

In vendita solo negli Stati Uniti, il brand propone uno stile  urbano, composto da T-shirt nera e jeans, misto all’energia campagnola.

Tra i debutti più interessanti quello del brand inglese ACHILLES ION GABRIEL, che ha presentato una collezione gender-neutral focalizzata sugli elementi essenziali del guardaroba, come denim e maglieria; ma anche la prima collezione Tod’s for automobili Lamborghini; la collaborazione tra Cuoio di Toscana e Federico Cina; l’installazione Velvet Mi Amor, firmata dal duo, padre e figlia, Stefano e Corinna Chiassai.

Tra i debutti più interessanti quello del brand inglese ACHILLES ION GABRIEL, che ha presentato una collezione gender-neutral focalizzata sugli elementi essenziali del guardaroba, come denim e maglieria.

Pitti Uomo si conclude e lascia spazio alla Milano Fashion Week Menswear e ai suoi fashion show patinati.

Arianna Chirico

Foto: Google